Superbonus 110 e le detrazione in 10 anni. Le regole dell’Agenzia delle Entrate
Il decreto n. 11/2023, convertito in Legge n. 38/2023, ha introdotto la possibilità per fornitori e cessionari di ripartire in 10 anni i crediti del Superbonus e di altri bonus edilizi oggetto di cessione e sconto in fattura, per i quali è stata comunicata entro il 31 marzo 2023 la prima opzione all’Agenzia delle Entrate. In particolare, il provvedimento firmato dal Direttore dell’Istituto fornisce i chiarimenti e le istruzioni per l’utilizzo di questa nuova opzione.
La detrazione del Superbonus 110 potrà essere rateizzata in 10 anni a partire dal 2023. Fornitori e cessionari potranno comunicare la loro intenzione di optare per la rateizzazione semplicemente accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, dove sarà attiva una nuova funzionalità a partire dal 2 maggio 2023. Inoltre, sarà possibile rateizzare solo una parte della rata del credito al momento disponibile, con successive comunicazioni per rateizzare la restante parte della rata e gli eventuali altri crediti acquisiti nel frattempo.
Il provvedimento specifica che la quota residua di ciascuna rata annuale dei crediti d’imposta, anche acquisita a seguito di cessioni successive alla prima opzione, e non utilizzata in compensazione, può essere ripartita in 10 rate annuali di pari importo. La comunicazione può riguardare anche solo una parte della rata del credito al momento disponibile: con successive comunicazioni potranno essere infatti rateizzati, anche in più soluzioni, la restante parte della rata e gli eventuali altri crediti nel frattempo acquisiti.
Ad esempio, se si dispone della rata del 2023 relativa a crediti di tipo Sismabonus dell’importo di 100 euro e non si ha la capacità di assorbirla in compensazione tramite F24 entro il 31 dicembre 2023, si può comunicare all’Agenzia delle Entrate la restante parte della rata che non si prevede di utilizzare (40 euro). Questo importo residuo sarà ripartito in dieci rate annuali di 4 euro ciascuna, utilizzabili in compensazione dal 1° gennaio al 31 dicembre degli anni dal 2024 al 2033.
In sintesi, la nuova possibilità di ripartizione in 10 anni dei crediti d’imposta del Superbonus e di altri bonus edilizi oggetto di cessione e sconto in fattura rappresenta una soluzione fondamentale per fornitori e cessionari che non hanno la possibilità di utilizzare tali crediti in un’unica soluzione e desiderano beneficiare di una maggiore flessibilità nella gestione dei loro obblighi fiscali.